Questa crisi sta continuando a peggiorare le nostre condizioni. I padroni, per tenere alti i loro profitti, cercano tutti i modi per tagliare i salari e speculare. Il governo italiano così come la Commissione europea stanno varando i cosiddetti piani di austerità per aumentare lo sfruttamento di chi lavora e garantire alti profitti alle imprese e alle banche.
La prossima Finanziaria – assieme al Collegato lavoro e alle misure vessatorie nei confronti dei migranti – è un ulteriore grave provvedimento per colpire chi lavora, con un taglio gravissimo alla spesa pubblica e ai servizi sociali; forse tamponerà momentaneamente la crisi, ma la aggraverà sicuramente nei prossimi mesi.
Migliaia di lavoratori e lavoratrici in lotta in provincia di Milano e in Lombardia si stanno opponendo alle ristrutturazioni, ai licenziamenti e ai tagli alla scuola e ai pubblici servizi in generale cercando di unire le forze per resistere meglio. Non si può rispondere a un attacco così pesante in ordine sparso come tentano di imporci le numerose sigle sindacali.
Noi intendiamo valorizzare tutte le mobilitazioni in programma. Il 14 giugno è stato convocato da alcuni sindacati di base uno sciopero del solo pubblico impiego. Noi pensiamo che bisogna lavorare perché lo sciopero del 25 giugno diventi davvero uno sciopero generale, un momento di unità di tutto il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, indipendentemente dalle sigle sindacali e su precisi obiettivi.
Possiamo costruire quest’unità dal basso a partire dalle Rsu, dai lavoratori, dai precari, dai migranti.
Il 25 giugno sono stati proclamati due scioperi e due manifestazioni, sia Cgil che sindacalismo di base: non possiamo permetterci di restare divisi in piazza.
Uniamoci tutti
· per bloccare i licenziamenti, le chiusure di fabbrica, le esternalizzazioni, i tagli alla scuola e alla spesa sociale.
· contro le speculazioni edilizie e finanziarie, principali cause di chiusure e delocalizzazioni
· per la distribuzione del lavoro che c’è - lavorare meno e lavorare tutti – a parità di salario
· per la stabilizzazione di tutti i precari e gli atipici
· per dire No alla Finanziaria e all’attacco al pubblico impiego, al Collegato lavoro, alla precarietà, alle misure contro i lavoratori immigrati.
Chiediamo alle Rsu, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai disoccupati, ai cassintegrati, agli immigrati di sottoscrivere questo appello e partecipare all’assemblea autoconvocata di venerdì 18 giugno alle ore 18.00 alla Maflow in via Boccaccio 1 a Trezzano sul Naviglio per decidere come costruire unitariamente la mobilitazione del 25 giugno. L’assemblea proseguirà fino alle 21.00, orario in cui sarà possibile cenare in Maflow.
Per aderire all’appello: coordinamentolucc@yahoo.it - 3494906191 – 3495107754
Primi firmatari:
RSU Maflow; RSU Mangiarotti Nuclear; Massimiliano Murgo RSU FLMU-CUB, Osvaldo Celano RSU FIOM-CGIL Marcegaglia Buildtech; RSU HMC CLUBHOTEL; Roberto Firenze RSU USB Comune di Milano; Roberto DeVidi, Davide Marcomin, Marco Buonaventura, Ficca Camillo RSA FILCAMS-CGIL San Carlo; RSU USB Consiglio Regione della Lombardia: Galli Marina, Rallo Vito, Salvi Michele, Sfondrini Guido, Valenti Angela; RSU USB Giunta Regione Lombardia: Baratella Silvia, Biancardi Donatella, Binosi Giuseppe, Manganella Rosella, Squeo Fabio; Marco Fabio Panaro RSU-USB Comune di Trezzano sul Naviglio; Renato Pomari RSU FIOM-CGIL IBM Vimercate; Fabio Clerici RSU FIOM-CGIL Marzoli(Gruppo Camozzi) Palazzolo (BS); Riccardo de Venere RSU FIOM-CGIL Iveco FPT Pregnana M.; Santino Mario Tripodi, Antonio Nicolò RSA CUB Coop FourService C/o UNES Vimodrone; Gruppo Lavoratori Iscritti FLC-CGIL Vodafone Milano; Sergio Borsato insegnante Istituto Fermi San Giuliano Milanese; Andrea Fumagalli Università di Pavia; Francesco Fantini Selex Galileo; Stefano Ferrario Coop. Soc. ONLUS “Il seme” Varese; Giuseppe Palatrasio – precario scuola Istituto Bellisario di Inzago;
La prossima Finanziaria – assieme al Collegato lavoro e alle misure vessatorie nei confronti dei migranti – è un ulteriore grave provvedimento per colpire chi lavora, con un taglio gravissimo alla spesa pubblica e ai servizi sociali; forse tamponerà momentaneamente la crisi, ma la aggraverà sicuramente nei prossimi mesi.
Migliaia di lavoratori e lavoratrici in lotta in provincia di Milano e in Lombardia si stanno opponendo alle ristrutturazioni, ai licenziamenti e ai tagli alla scuola e ai pubblici servizi in generale cercando di unire le forze per resistere meglio. Non si può rispondere a un attacco così pesante in ordine sparso come tentano di imporci le numerose sigle sindacali.
Noi intendiamo valorizzare tutte le mobilitazioni in programma. Il 14 giugno è stato convocato da alcuni sindacati di base uno sciopero del solo pubblico impiego. Noi pensiamo che bisogna lavorare perché lo sciopero del 25 giugno diventi davvero uno sciopero generale, un momento di unità di tutto il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, indipendentemente dalle sigle sindacali e su precisi obiettivi.
Possiamo costruire quest’unità dal basso a partire dalle Rsu, dai lavoratori, dai precari, dai migranti.
Il 25 giugno sono stati proclamati due scioperi e due manifestazioni, sia Cgil che sindacalismo di base: non possiamo permetterci di restare divisi in piazza.
Uniamoci tutti
· per bloccare i licenziamenti, le chiusure di fabbrica, le esternalizzazioni, i tagli alla scuola e alla spesa sociale.
· contro le speculazioni edilizie e finanziarie, principali cause di chiusure e delocalizzazioni
· per la distribuzione del lavoro che c’è - lavorare meno e lavorare tutti – a parità di salario
· per la stabilizzazione di tutti i precari e gli atipici
· per dire No alla Finanziaria e all’attacco al pubblico impiego, al Collegato lavoro, alla precarietà, alle misure contro i lavoratori immigrati.
Chiediamo alle Rsu, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai disoccupati, ai cassintegrati, agli immigrati di sottoscrivere questo appello e partecipare all’assemblea autoconvocata di venerdì 18 giugno alle ore 18.00 alla Maflow in via Boccaccio 1 a Trezzano sul Naviglio per decidere come costruire unitariamente la mobilitazione del 25 giugno. L’assemblea proseguirà fino alle 21.00, orario in cui sarà possibile cenare in Maflow.
Per aderire all’appello: coordinamentolucc@yahoo.it - 3494906191 – 3495107754
Primi firmatari:
RSU Maflow; RSU Mangiarotti Nuclear; Massimiliano Murgo RSU FLMU-CUB, Osvaldo Celano RSU FIOM-CGIL Marcegaglia Buildtech; RSU HMC CLUBHOTEL; Roberto Firenze RSU USB Comune di Milano; Roberto DeVidi, Davide Marcomin, Marco Buonaventura, Ficca Camillo RSA FILCAMS-CGIL San Carlo; RSU USB Consiglio Regione della Lombardia: Galli Marina, Rallo Vito, Salvi Michele, Sfondrini Guido, Valenti Angela; RSU USB Giunta Regione Lombardia: Baratella Silvia, Biancardi Donatella, Binosi Giuseppe, Manganella Rosella, Squeo Fabio; Marco Fabio Panaro RSU-USB Comune di Trezzano sul Naviglio; Renato Pomari RSU FIOM-CGIL IBM Vimercate; Fabio Clerici RSU FIOM-CGIL Marzoli(Gruppo Camozzi) Palazzolo (BS); Riccardo de Venere RSU FIOM-CGIL Iveco FPT Pregnana M.; Santino Mario Tripodi, Antonio Nicolò RSA CUB Coop FourService C/o UNES Vimodrone; Gruppo Lavoratori Iscritti FLC-CGIL Vodafone Milano; Sergio Borsato insegnante Istituto Fermi San Giuliano Milanese; Andrea Fumagalli Università di Pavia; Francesco Fantini Selex Galileo; Stefano Ferrario Coop. Soc. ONLUS “Il seme” Varese; Giuseppe Palatrasio – precario scuola Istituto Bellisario di Inzago;
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