venerdì 26 giugno 2009

Incontro con il sindaco di trezzano sul Naviglio

Ieri 25 giugno 2009 la RSU composta da Antonio Luongo, Donato Lagrasta, Del Vecchio Lorenzo, Massimo Lettieri, con i funzionari Ranzini fiom, Montrone Uilm, e Walter Montagnoli della CUB, hanno avuto un incontro con l sindaco Dott.sa Scundi e l'assessore alle attività economiche Sig. Napoletano di Trezzano sul Naviglio, per valutare la situazione della Maflow per quanto riguarda l'occupazione.
Montagnoli ha introdotto la situazione della Maflow, spiegando il rischio reale che l'occupazione possa ridursi per l'effetto del costo del lavoro che in Italia è più alto rispetto agli stabilimenti Polacchi.
Le RSU hanno informato il sindaco la volontà di non voler pagare con la riduzione del personale il prezzo di una crisi che è nata da investimenti sbagliati, non per colpa dei Lavoratori, che hanno sempre fatto il proprio dovere.
Il nostro stabilimento e l'esperienza dei Lavoratori con una storia trentennale in un certo senso è sempre stato il motore del gruppo, con l'esperienza e anche finanziariamente, che con la vendita dei capannoni e il trasloco dei macchinari si è costruito è finanziato il gruppo che oggi conosciamo.

Il Sindaco ci ha informati che nei giorno scorsi ha incontrato il gruppo dirigente della Maflow, i quali hanno esposto la situazione aziendale, e hanno riferito che la soluzione della amministrazione straordinaria ( per tutto il gruppo! anche il sindaco conosceva questa versione) e una scelta condivisa con le organizzazioni sindacali, soltanto la CUB si era opposta, con presidi e bandiere.
Questa ennesima bugia è stata subito smentita da tutte le organizzazioni sindacali presenti al tavolo, e la fiom ha addiritura scritto una lettera alla direzone, e al sindaco.
Ci teniamo a ribadire che le organizzazioni sindacali sono unite nel bocciare qualsiasi azione aziendale che voglia ridurre il personale. L'incontro si è concluso con l'impegno da parte del sindaco di organizzare al più presto due tavoli di discussione uno con la Regione Lombardia, l'altro con i commissari europei impegati nella commissione Lavoro. Questi incontri si terranno al più presto nel mese di luglio, per chiedere aiuto a tutte le istituzioni che dovranno sostenerci nell'incontro con il ministero delle attività produttive che faremo a Roma.
Chiediamo ai Lavoratori di non alimentare le divisioni tra i sindacati in questa fase, è logico che delle differenze di vedute possono esserci, ma il fine di tutti e la salvaguardia di ogni posto di lavoro.
La crisi l'hanno creata i dirigenti che se la paghino loro.

giovedì 25 giugno 2009

Istituzioni vicino ai Lavoratori

Maflow, anche le istituzioni in campo per un salvataggio difficile
Incontro con il sindaco di Trezzano con le rappresentanze sindacali. Possibile creazione di un tavolo di parlamentari europei per contrastare i licenziamenti dei lavoratori.

TREZZANO S.N. (MILANO) 25 giugno 2009. E’ di stamane l’incontro delle rappresentanze sindacali, e delle organizzazioni sindacali FLMUniti-CUB in testa, con il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Daniela Scundi, le quali hanno prospettato la drammatica situazione in cui versa da tempo la Maflow.

Un’incontro propositivo, che ha visto la richiesta di attivare i rappresentanti della regione Lombardia a essere presenti al prossimo incontro a Roma con il Ministro delle Attività Produttive, che vede l’obiettivo di far accogliere il piano proposto dal commissario straordinario attraverso la gestione commissariale.

Il sindaco ha proposto la costituzione un tavolo di lavoro ad hoc formato da parlamentari europei eletti sul territorio, considerato che la Maflow è una multinazionale con sedi in diversi paesi.

Per la cronaca, nei giorni scorsi la Rsu di quest’azienda, insieme alle organizzazioni sindacali, ha incontrato i commissari straordinari nominati dal tribunale, che hanno annunciato che la gestione commissariale straordinaria sta operando per portare a buon fine la procedura in atto, e rimettere l’azienda sul mercato alla ricerca di un nuovo acquirente.

Successivamente, durante l’assemblea del 15 giugno i lavoratori hanno comunque confermato di non essere disponibili ad accettare licenziamenti, e che si batteranno in tutti i modi per impedire tagli all’occupazione mediante cassa integrazione straordinaria e mobilità.

Il grave rischio concreto connesso al possibile fallimento è quello di un forte attacco all’occupazione, in particolare mettendo in discussione il sito di Trezzano.
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Alex Miozzi - Responsabile comunicazione Confederazione Unitaria di Base
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Canale CUB Video:
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lunedì 22 giugno 2009

COMUNICATO SINDACALE



NO AI LICENZIAMENTI

Nei giorni scorsi la RSU della Maflow unitamente alle organizzazioni sindacali ha avuto un incontro con i commissari straordinari, nominati dal tribunale e i dirigenti dell’azienda nel corso del quale ci è stato comunicato che la gestione commissariale sta operando per portare a buon fine la procedura e per mettere sul mercato l’azienda trovando un acquirente.

Il rischio concreto che si corre è quello di un forte attacco all’occupazione in particolare mettendo in discussione il sito di Trezzano.

L’assemblea del 15 giugno ha confermato la volontà di tutti che i lavoratori sono assolutamente indisponibili ad accettare i licenziamenti e che si batteranno in tutti i modi per impedire tagli occupazionali mediante cassa straordinaria e mobilità.

Per contrastare questi processi la RSU e le OO.SS. hanno deciso di attivare tutte le iniziative possibili anche nei confronti delle istituzioni: Comune, Provincia, Regione e Ministero delle Attività Produttive chiedendo incontri a questi soggetti, oltre che con la mobilitazione in tutti i siti produttivi della Maflow.

Milano 22.06.09

La RSU
FLMUniti CUB
FIOM CGIL
UILM UIL

martedì 16 giugno 2009

COMUNICAZIONE URGENTE MASSIMA MOBILITAZIONE

Diverse fonti hanno comunicato che settimana prossima la rsu riceverà comunicazioni.Qualcuno ipotizza una procedura di mobilità, non si sa ancora di quale entità.Io ritornerò presto dalle vacanze, nel frattempo massima agitazione.Dobbiamo bloccare ogni forma di riduzione del personale, la crisi l'hanno provocata loro noi siamo delle vittime.Che se la paghino loro la loro crisi.
Massimo

domenica 7 giugno 2009

MAFLOW IN AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA

La Maflow ha richiesto l'ammissione all'amministrazione straordinaria sulla base della legge ex Prodi bis modificata per l'Alitalia, ed stata concessa dal tribunale di Milano il 10 maggio 2009, per gli stabilimenti Italiani, Polacchi e Danesi.
Il gruppo ha accumulato circa 250 milioni di debiti; 140 milioni in Italia, in gran parte grazie ad una spericolata operazione finanziaria per cui il costo dell'acquisizione dalla Manuli da parte del fondo di privaty equity ILP è stato caricato sull'azienda acquistata; sommata ad una gestione discutibile da parte della dirigenza, ha portato alla situazione di grave crisi finanziaria.
In questo periodo tre commissari nominati dal ministero delle attività produttive stanno decidendo sulla sorte di 300 Lavoratori di Trezzano sul Naviglio (MI); circa 100 dipendenti di Ascoli piceno, circa 2000 Polacchi, più altri 1000 dipendenti tra Messico, Brasile, Cina, Spagna, Francia e piccole realtà sparse in tutto il mondo.
Lo stabilimento di Trezzano è stato dichiarato maggiormente a rischio, in quanto il costo del Lavoro in Italia è più alto rispetto alla Polonia.
I Lavoratori di Trezzano seguiranno la vicenda con la massima Attenzione e partecipazione visto che è in gioco il loro futuro e si batteranno con tutta la determinazione necessaria per difendere il loro posto di Lavoro e il sito produttivo sulla quale operano, ed attiveranno tutte le forme di mobilitazioni che riterranno necessarie per perseguire questo obiettivo.
Milano 03- 06 2009
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