L’assemblea dei Lavoratori Maflow e Man servizi entrambe in amministrazione straordinaria, del giorno 09 novembre 2009, valutato il pessimo scenario economico e produttivo derivante da:
una mole di debiti contratti dalla società negli anni che dal 2004 con l’acquisizione del ramo d’azienda Manuli Automotive ad un prezzo di € 140milioni a fronte di una valutazione nei bilanci manuli rubber di €16milioni, più altre operazioni tutti a debito, come l’acquisto della multinazionale Codan del valore di quasi €10milioni con finanziamenti a lungo termine, fino alla vendita dei capannoni di Trezzano sul Naviglio nel 2007, ed altre operazioni finanziarie descritte nella relazione dei commissari fino ai primi mesi del 2008, tutte acquisizioni apparentemente scellerate, (ci riserveremo in futuro di fare un esposto alla magistratura per verificare la legittimità di queste operazioni), tutte operazioni che hanno caricato di debiti i bilanci della società Maflow.
La situazione produttiva, con il lento abbandono del principale cliente BMW, resta molto critica, per il proseguimento delle attività produttive nel prossimo futuro.
L’assemblea ritiene necessario autoconvocare un assemblea permanente, per valutare le novità che l’amministrazione straordinaria mette in atto per sanare questa situazione, e promuovere azioni di contrasto qualora si prevedano delle condizioni di svantaggio verso i dipendenti, nonché allacciare rapporti con altri Lavoratori in crisi per obbligare la scelte degli enti istituzionali, comune, provincia, regione, governo ed altri a salvaguardare tutti i posti di lavoro.
Il lavoro è un diritto ed un dovere di tutti i cittadini, garantito dalla costituzione all’art.1. L’italia è una repubblica fondata sul lavoro.
Il Lavoro, ed il reddito derivante dal lavoro consentono i dipendenti di essere emancipati socialmente ed avere una vita libera e dignitosa.
L’assemblea ritiene gli azionisti del fondo ilp i responsabili di questa situazione, e l’ing. Francione è stato il braccio che ha messo in atto questo atto criminoso verso i dipendenti e i creditori, pertanto riteniamo l’ing. Francione persona non gradita, e chiediamo il suo allontanamento immediato, altrimenti i lavoratori metteranno in campo azioni per evitare il suo ingresso in azienda.
L’assemblea permanente si riunirà nel presidio permanente davanti i cancelli della maflow.
Trezzano sul naviglio 09 novembre 2009
una mole di debiti contratti dalla società negli anni che dal 2004 con l’acquisizione del ramo d’azienda Manuli Automotive ad un prezzo di € 140milioni a fronte di una valutazione nei bilanci manuli rubber di €16milioni, più altre operazioni tutti a debito, come l’acquisto della multinazionale Codan del valore di quasi €10milioni con finanziamenti a lungo termine, fino alla vendita dei capannoni di Trezzano sul Naviglio nel 2007, ed altre operazioni finanziarie descritte nella relazione dei commissari fino ai primi mesi del 2008, tutte acquisizioni apparentemente scellerate, (ci riserveremo in futuro di fare un esposto alla magistratura per verificare la legittimità di queste operazioni), tutte operazioni che hanno caricato di debiti i bilanci della società Maflow.
La situazione produttiva, con il lento abbandono del principale cliente BMW, resta molto critica, per il proseguimento delle attività produttive nel prossimo futuro.
L’assemblea ritiene necessario autoconvocare un assemblea permanente, per valutare le novità che l’amministrazione straordinaria mette in atto per sanare questa situazione, e promuovere azioni di contrasto qualora si prevedano delle condizioni di svantaggio verso i dipendenti, nonché allacciare rapporti con altri Lavoratori in crisi per obbligare la scelte degli enti istituzionali, comune, provincia, regione, governo ed altri a salvaguardare tutti i posti di lavoro.
Il lavoro è un diritto ed un dovere di tutti i cittadini, garantito dalla costituzione all’art.1. L’italia è una repubblica fondata sul lavoro.
Il Lavoro, ed il reddito derivante dal lavoro consentono i dipendenti di essere emancipati socialmente ed avere una vita libera e dignitosa.
L’assemblea ritiene gli azionisti del fondo ilp i responsabili di questa situazione, e l’ing. Francione è stato il braccio che ha messo in atto questo atto criminoso verso i dipendenti e i creditori, pertanto riteniamo l’ing. Francione persona non gradita, e chiediamo il suo allontanamento immediato, altrimenti i lavoratori metteranno in campo azioni per evitare il suo ingresso in azienda.
L’assemblea permanente si riunirà nel presidio permanente davanti i cancelli della maflow.
Trezzano sul naviglio 09 novembre 2009
Approvato con:
voti favorevoli 280
voti contrari 11
astenuti 1
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astenuti 1
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